Monuments men: missione Italia by Robert M. Edsel

autore:Robert M. Edsel [Edsel, Robert]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Art, General
ISBN: 9788820090920
Google: BdKlAwAAQBAJ
editore: Sperling & Kupfer
pubblicato: 2014-05-26T22:00:00+00:00

Per tre anni e mezzo i nazisti avevano terrorizzato l’Unione Sovietica, causando la brutale morte di decine di milioni di soldati dell’Armata Rossa e di civili innocenti. Per ordine di Hitler, le truppe della Wehrmacht avevano raso al suolo intere città. Poi però il vento era cambiato e in quel momento sei milioni di soldati russi assetati di vendetta erano ammassati lungo il fronte orientale,31 che il 2 febbraio 1945 era a meno di cinquanta chilometri da Carinhall, la sontuosa tenuta di campagna del Reichsmarschall Hermann Göring.32 Rendendosi conto che la fine era ormai inevitabile, lui e il suo consulente artistico scelsero le opere da evacuare immediatamente.33 Il primo convoglio ferroviario partì all’inizio di febbraio, diretto a diversi depositi segreti nella Germania meridionale. I capolavori trafugati da Napoli non erano fra i pezzi trasportati.

Più di un anno prima, Göring era stato informato che la divisione dell’esercito che portava il suo nome voleva offrirgli un generoso dono in occasione del suo cinquantunesimo compleanno. Scoprendo che intendevano presentargli alcuni tesori napoletani provenienti da Montecassino, aveva dichiarato che «per nessuna ragione avrebbe permesso che quegli oggetti [gli] fossero offerti come regalo di compleanno». Nonostante i metodi equivoci con cui aveva ammassato gran parte della sua collezione, il maresciallo del Reich non avrebbe preso opere rubate dai musei di Napoli, dato che si era sempre prodigato per dare una parvenza di legalità alle sue confische. Aveva però detto che le avrebbe accettate per allestire una mostra temporanea a Carinhall. Diversi mesi dopo, aveva fatto trasferire i dipinti di Napoli al Kurfürst, un bunker antiaereo presso Potsdam.

Le sculture e altri oggetti rimasero nella tenuta fino ai primi del febbraio 1945, quando cominciò il trasloco dell’intera raccolta. Göring ordinò che le opere napoletane fossero consegnate alla Cancelleria del Reich a Berlino e diede istruzioni a Martin Bormann perché le inoltrasse a Monaco.34

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